Agguato via San Severo: due fratelli della vittima uccisi anni fa

103508_p1b54t5u87so4287rtvffeasi5_0E’ fuori pericolo Giuseppe Soccio l’uomo di 33 anni ferito ieri sera da un colpo di pistola calibro 9 in via San Severo, alla periferia di Foggia, nella zona dei container. Secondo la ricostruzione della polizia, che sta indagando sull’agguato la vittima era fuori uno dei container dove vive quando il killer, con il volto incappucciato e armato di pistola, lo ha raggiunto sparandogli. La vittima, ferita ad una spalla, avrebbe gridato chiedendo aiuto e nascondendosi in uno sgabuzzino. Allora il killer è fuggito facendo perdere le proprie tracce. Sul luogo dell’agguato la polizia ha recuperato un bossolo di pistola calibro 9. Non è escluso che il killer fosse in compagnia di un complice cosi come è probabile che l’obiettivo fosse quello di uccidere Soccio. La vittima è stata accompagnata agli Ospedali Riuniti dove è stata ricoverata: le sue condizioni non sono preoccupanti. Gli inquirenti stanno cercando di capire se l’agguato a Soccio possa rientrare nella guerra di mafia o sia stato messo a segno per vicende estranee alla criminalità organizzata. Giuseppe Soccio è il fratello di Leonardo Soccio ucciso a Borgo Celano, una frazione di San Marco in Lamis il 13 agosto del 2003 e di Claudio Soccio ammazzato  il 14 aprile del 2011 in via Lucera, sotto l’abitazione della madre. Un omicidio quello di Claudio Soccio che per gli inquirenti era maturato nell’ambito della guerra tra i clan della Società, la mafia foggiana.