CAMPIONATO INTERNAZIONALE “PASSIONE PIZZA”, CARAPELLE ANCORA IN VETTA

Premiati Johnny Rinaldi, Guido Tricario e i fratelli Mescia
ANDRIA – Carapelle si riconferma “Paese della Pizza di qualità’. Ieri sera si è infatti concluso ad Andria il terzo campionato internazionale Passione Pizza e ha visto trionfare diversi carapellesi. Nel fantastico scenario dell’Hotel Ottagono di Andria, con le migliori eccellenze pugliesi ed il top dei pizzaioli del Belpaese si sono disputate le gare con oltre 150 iscritti, che si sono contesi diversi trofei nelle categorie cadetti, pizza classica, pizza in teglia, pizza in pala, pizza senza glutine, pizza dessert, impasti alternativi, pizza napoletana, 3° Trofeo Metauro, lady pizza, pizza d’autore, trofeo bomba d’amore, coppa italia, coppa europa, pizza larga, pizza veloce e freestyle.
A fare la parte del leone l’oramai celebre Johnny Rinaldi della pizzeria Trapell di Carapelle: il maestro pizzaiolo si è aggiudicato il primo posto nella difficile categoria “Pizza Napoletana”, dove ha battuto colleghi partenopei doc. Rinaldi ha guadagnato la pole anche nella Pizza Freestyle e due bronzi, in Coppa Italia e nella Pizza Veloce.
Ma non è tutto: spicca in questo campionato internazionale il terzo posto nel Premio Forno del giovanissimo Guido Tricarico, altra grande promessa carapellese. Trapell è stata proclamata Pizzeria Scelta 2020, riconoscimento meritato per la qualità e per grande passione dei suoi titolari, Michele e Pasquale Mescia.
A premiare i carapellesi sono stati proprio il vicesindaco di Carapelle Ulderico Spinapolice e l’assessore alla cultura Raffaella Ricco, che hanno raggiunto Andria per seguire le gesta dei loro concittadini.
“Il nostro è un paese di grandi eccellenze – ha detto il sindaco di Carapelle Umberto Di Michele – che ogni anno fanno parlare di sè in tutto lo Stivale. Non posso che esserne fiero perché confermano il grande valore di una terra da non sottovalutare sotto ogni punto di vista. Mi congratulo con i fratelli Mescia, con Tricarico e Rinaldi, grandi attrattori enogastronomici che hanno scelto di restare a Carapelle ed investire sulle proprie professionalità”.