I Carabinieri della Compagnia di Cerignola, all’esito di una serrata attività investigativa, hanno scoperto, in località valle cannella di Cerignola, una sconfinata piantagione di marijuana nella disponibilità di due soggetti cerignolani, AUCIELLO Rocco, classe ’71, e CANTALUPO Giovanni, classe ’78, rispettivamente proprietario e locatario del terreno di 1,2 ettari circa su cui insisteva la coltura illecita.
Le indagini dei Carabinieri, condotte attraverso svariati giorni di osservazione, hanno permesso di dimostrare la disponibilità del terreno ed in particolare del suo raccolto illegale in capo ad entrambi i soggetti che sono stati arrestati per produzione di sostanze stupefacenti in concorso, con l’aggravante dell’ingente quantitativo, ed associati presso la casa circondariale di Foggia a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, ove sono rimasti ristretti anche a seguito della convalida dell’arresto.
La piantagione scoperta è risultata composta da 1630 piante di cannabis sativa di un’altezza media tra i 3 ed i 4 metri, per un peso complessivo di 5,3 tonnellate. Le piante sono state tutte estirpate e sottoposte a sequestro.
Le analisi del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri hanno permesso di stabilire che da quanto sottoposto a sequestro era possibile ricavare poco meno di 500.000 dosi di droga, per un valore commerciale approssimativo di 1,5 milioni di euro.
Particolarmente ingannevole l’espediente trovato dai due cerignolani per occultare il raccolto; la riservatezza della piantagione era assicurata dall’alto dalla presenza di un tendone di vigneto che sovrastava le piante e lateralmente dalla presenza di una folta vegetazione spontanea che per diversi metri in tutti e quattro i lati della piantagione offriva una naturale ed apparentemente genuina protezione a ciò che era contenuto all’interno del terreno. Curato ed efficiente l’impianto di irrigazione predisposto che asserviva le singole piante.