I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo hanno arrestato DE SIMONE Matteo, 69enne originario di Cagnano Varano, la figlia DE SIMONE Stefania, 44enne ed il convivente di quest’ultima SCHIAVO Paolo, 46enne originario di Bollate (MI), per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre quelli della locale Stazione, in due distinte operazioni hanno arrestato DI RITA Giuseppe, 41enne e DI CATALDO Serafino, 28enne, tutti del luogo per lo stesso tipo di reato.
I Carabinieri, nel corso di alcuni servizi a largo raggio, opportunamente predisposti dal Comando Compagnia di San Giovanni Rotondo, per frenare il dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in Cagnano Varano e nelle zone balneari ricadenti nell’agro di quel comune, in tre distinte operazioni, dopo aver eseguito mirate perquisizioni, hanno trovato: presso l’abitazione dei DE SIMONE, situata in località “Capojale” un vero e proprio laboratorio con annessa serra artigianale, utilizzato per la coltivazione, confezionamento e spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana, rinvenendo circa un chilo e mezzo di detta sostanza, confezionata in numerose buste termo sigillate, pronte per lo spaccio, oltre a sostanza dello stesso genere sparsa per tutta la casa, residui di piante ed altri oggetti serviti per la coltivazione ed il confezionamento della droga nonché per la termoventilazione ed irrigazione delle piante, quali grossi vasi, un deumidificatore elettrico, un serbatoio in plastica da 200 litri e tre sacchi di terriccio. Dalla droga sequestrata sarebbe stato possibile ricavare oltre 3.000 dosi pronte per lo spaccio al dettaglio.
In altre due distinte operazione, presso un’abitazione riconducibile a DI RITA Giuseppe, i Carabinieri hanno trovato e sequestrato 150 grammi di marijuana ed alcune piante della medesima sostanza – dal prodotto sequestrato sarebbe stato possibile ricavare complessivamente quasi 3.000 dosi – ed altri oggetti occorrenti per la coltivazione, confezionamento e spaccio della droga ed, infine, presso l’abitazione del DI CATALDO Serafino, due buste termo sigillate contenenti circa 400 grammi di marijuana, più alcune piante della medesima sostanza, da cui si sarebbe potuto ricavare complessivamente circa 300 dosi.
Dopo il giudizio di convalida, SCHIAVO Paolo, DE SIMONE Matteo e DE SIMONE Stefania sono stati sottoposti ai domiciliari, DI RITA Giuseppe è ristretto in carcere, mentre DI CATALDO Serafino è sottoposto all’obbligo di firma.