Il Foggia fa harakiri allo Zaccheria

img-20161206-wa0039Il Foggia fa harakiri ed affonda allo Zaccheria facendosi rimontare ben due gol dall’Unicusano Fondi e perde oltre all’imbattibilità interna anche posizioni in classifica. Certamente, dopo il 2-0, nessuno avrebbe scommesso un solo centesimo su una possibile sconfitta della compagine rossonera. Invece, il gioco del calcio è impietoso, soprattutto quando si sbaglia l’inverosimile sia in fase offensiva che in quella difensiva. Il Foggia rimedia quindi una figuraccia e i fischi meritatissimi e la contestazione dei propri tifosi che, in gran parte, abbandonano gli spalti prima del triplice fischio. Pubblico delusissimo dai propri beniamini che ormai viaggiano a medie da retrocessione. Ma quando si gioca con sufficienza questi sono i risultati. In questa serie occorrono determinazione, lucidità e corsa. Il Foggia da un po’ di tempo a questa parte ha perso tutte queste caratteristiche e ora diventa davvero difficile mantenere le premesse per un campionato che si prevedeva, da dover vincere. Ma passiamo alla gara che resterà sicuramente nella mente dei tifosi di fede rossonera tra quelle più sciagurate. Mister Stroppa ha ancora evidenti problemi di formazione. Sono tanti gli indisponibili e rispetto alla gara di Reggio l’unica novità è il ritorno nell’undici iniziale di Gerbo che però segnerà il gol del momentaneo 2-0 prima di essere sostituito per infortunio. Il Foggia vuole i tre punti a tutti i costi. Non sono ammessi ulteriori mezzi passi falsi ed inizia il match a spron battuto. L’azione del Foggia è tambureggiante e al Fondi non resta che subire le iniziative rossonere. Sarno per Rubin (4’) e conclusione di prima intenzione di poco alta. Il Foggia colleziona calci d’angolo in quantità industriale (ben 7 in 15’) ma non li sfrutta battendoli in modo scellerato. A furia di insistere però i rossoneri passano in vantaggio grazie ad un magistrale calcio di punizione battuto da Sarno (17’), procurato da Sainz-Maza, fermato fallosamente mentre era proiettato in percussione verso la porta laziale. Il Fondi non ci sta e potrebbe subito pareggiare con Tiscione (20’) che, in area avversa, ruba palla a Coletti, ma calcia su Guarna. La gara è divertente e i capovolgimenti di fronte sono ripetuti. Chiricò (23’) batte a colpo sicuro ma Baiocco è presente. Insiste ancora il Foggia e Sarno (25’) manca la doppietta personale solo perché il suo diagonale va a sbattere sul palo. Ci prova pure Angelo (30’) con una staffilata che impegna l’estremo difensore ospite alla respinta coi pugni. Dall’altra parte risponde Bombagi (31’) ma da buona posizione non è incisivo. Il Foggia però è più determinato e realizza il gol del raddoppio al termine di un’azione prorompente chiusa in rete da Gerbo (32’) che, nonostante infortunato infila in rete. Un minuto più tardi deve lasciare il campo a Sicurella. Gara chiusa sul doppio vantaggio ? Macché. Il Foggia è distratto in difesa e il Fondi ne approfitta per accorciare le distanze. Sul traversone di Galasso è pronto Varone (36’) alla girata a rete, di testa, a mandare alle spalle di Guarna. Subìto il 2-1 il Foggia riprende immediatamente a macinare gioco e potrebbe triplicare con Chiricò (37’) ma la sfera finisce fuori bersaglio. E’ l’ultima emozione di una prima parte di gara divertente. In avvio di ripresa il Foggia (6’) divora una clamorosa palla gol con Sarno e Sicurella che non riescono a superare Baiocco. E sempre Sarno (7’), lanciato a rete, si fa ipnotizzare dal numero uno ospite che evita un gol quasi certo. Il Foggia domina il campo e sbaglia ripetutamente occasioni facili facili ed ecco che quando meno te l’aspetti arriva il gol del 2-2. Un errore in disimpegno di Martinelli consente a Calderini (10’) di involarsi verso Guarna e di superarlo con un tocco morbido. Il Foggia si fa rimontare il doppio vantaggio ma si riporta prepotentemente in attacco e con Sainz-Maza (13’ e 15’) divora due occasionissime. E il Fondi, incredibilmente, ne approfitta per calare il tris e portarsi in vantaggio. Il contropiede ospite è di quelli micidiali ed Albadoro (27’) è l’esecutore spietato nel chiudere a rete con una rasoiata imprendibile per Guarna. Il Foggia attacca ora a testa bassa e in modo scriteriato per tentare di acciuffare almeno il pari. Il Fondi, invece, si difende bene e Pochesci, intelligentemente, centellina le sostituzioni per spezzare il ritmo agli avversari. L’unica occasione per siglare il 3-3 capita a Sarno (40’) ma la sua girata è sventata da super Baiocco. E al triplice fischio del Sig. Cipriani la prestazione dei rossoneri è sottolineata dai sonori fischi provenienti dagli spalti. La delusione è tanta e la contestazione del pubblico è certamente motivata. Dall’altra sponda, il Fondi gode per l’insperata vittoria.

FOGGIA – UNICUSANO FONDI 2 – 3
Marcatori: 17’ p.t. Sarno, 32’ Gerbo, 36’ Varone, 10’ s.t. Calderini, 27’ Albadoro.
Foggia: Guarna 5.5, Angelo 6, Rubin 6, Martinelli 4.5, Coletti 4.5, Agnelli 5.5 (26’ s.t. Riverola 5), Chiricò 5.5 (22’ s.t. Letizia 5), Vacca 6, Sainz-Maza 6, Gerbo 7 (33’ p.t. Sicurella 6), Sarno 5.5. A disp.: Sanchez, Loiacono, Quinto, Dinielli, Sansone, Tucci. All.: Stroppa 6.
Unicusano Fondi: Baiocco 7, Galasso 6.5 (38’ s.t. Addessi), Squillace 6, Bombagi 6, Varone 6.5, Tiscione 6.5, Bertolo 6, De Martino 5.5, Albadoro 6.5 (33’ s.t. Di Sabatino), Fissore 6, Calderini 6 (48’ s.t. Pompei). A disp.: Coletta, Iadaresta, D’Agostino, Battistoni, Guadalupi, Capuano. All.: Pochesci 7.
Arbitro: Nicolò Cipriani di Empoli 6.
1°Ass.: Marcello Rossi di Novara 6.
2°Ass.: Francesco Biava di Vercelli 6.

Note: Terreno in buone condizioni. Spettatori 8.000 circa. Ammoniti: Rubin, Agnelli (F), (U). Angoli: 14 – 1 per il Foggia. Recuperi: 2’ e 3’.