Il volo dei desideri accende piazza Cavour.

img-20161208-wa0038Ritornare bambini? Si può. Quando il Natale avanza e l’aria attorno profuma di zucchero vanigliato è consentito ai grandi riscoprire il piacere di ritrovarsi immersi nelle piccole magie che solo alcuni momenti dell’anno possono regalare. Capita a Foggia all’ombra dell’Albero allestito in piazza Cavour, un’idea (vincente e applaudita) del sindaco Franco Landella: 20 mila luci per un’altezza di 19 metri è lo spettacolo offerto ai foggiani, oltre 10mila quelli in piazza. “Un momento di gioia può essere anche un segno di speranza per il futuro”, così Landella. L’evento, alla sua terza edizione costruito in sinergia con Ester Fracasso che guida l’associazione Di terra di mare’, è uno dei più attesi della stagione invernale, di pari passo con il concerto del 25 dicembre ai piedi del teatro Giordano quando a riscaldare l’atmosfera saranno i cori gospel di un concerto che riunisce la città in una suggestiva piazza Battisti.

Tradizione è assistere all’accensione delle luci dell’Albero foggiano tutti insieme: i piccoli impazienti del segnale che consente loro di liberare in cielo i palloncini, i grandi in trepidante attesa di vedere i loro figli e le loro figlie sorridere di gioia. Il countdown è avvenuto in diretta con i reparti pediatrici degli OORR, tramite un collegamento video. Le feste natalizie cominciano oggi: e come ogni festa che si rispetti ci sono anche le sorprese. Un’inedita pista di pattinaggio la fa da padrona in piazza Cavour. Entusiasta l’assessore alla Cultura Anna Paola Giuliani: “già in tanti si sono riversati sulla pista. Quello di questa sera è davvero un momento magico”. Non è mancata la musica grazie all’esibizione del soprano Anna Maria Soccio e del maestro Luigi Sgarra. Un evento corale che ha coinvolto gli Assessori Claudia Lioia (Istruzione) e Claudio Amorese (Attività Economiche) e ha visto questa sera la partecipazione di tutta la Giunta comunale. In chiusura il taglio del nastro dei mercatini che animano via Lanza. Da oggi e fino al 6 gennaio quando, ahi noi, l’epifania tutte le feste porterà via. Ma quel giorno è lontano. Oggi la città è in festa.