Il Touring Club Italiano premia tre baie di Peschici

peschiciNella speciale classifica stilata da Fabrizio Milanesi, proprio per suggellare e rivendicare la bellezza della Puglia, tra le spiagge da non perdere visitando il Gargano, spiccano ai primi tre posti ben tre spiagge di Peschici. Le spiagge da non perdere sul Gargano sono tante, ma secondo il Touring le più belle si trovano sul litorale di Peschici Tuffato verso il mare, i Balcani e la Grecia, il Gargano vive con forza lo spirito del Mediterraneo. Circa 200 chilometri di costa che alternano pareti rocciose a strapiombo, calette di dune, scogli e faraglioni, macchia mediterranea e pareti di calcare. Noi siamo alla ricerca delle sue spiagge più belle, che spesso si possono raggiungere partendo dalla Strada Statale 89 che dai laghi costieri di Varano e Lesina arriva a Manfredonia, oppure direttamente dal mare, forse il modo più suggestivo per cercare il posto giusto dove vivere a pieno la bellezza della penisola pugliese.

1. BAIA DI MANACCORRA
Tra Peschici e Vieste è conosciuta per essere battutissima dai venti
che ne fanno un paradiso per chi pratica la vela, il windsurf e il
kitesurf. Nota poco trascurabile: in California si accontenterebbero
di birra e hot dog. I cultori della tavola locali invece preferiscono
sedersi ai tavoli del trabucco di Elia a mangiare pesce freschissimo.
De gustibus…
2. BAIA DI SFINALE
Un arenile destinato a famiglie e bambini, che non amano percorsi
impervi per piantare ombrelloni e riempire secchielli. Anche se non
raggiungibile a piedi da Peschici (sono 12 i chilometri da coprire) lo
scenario qui si addice a lunghe giornate di giochi a pelo d’acqua. Il
fondale infatti digrada con dolcezza in mare e a fare quasi da
scenografia il profilo della torre saracena diroccata sulla punta a est.
3. SPIAGGIA DI ZAIANA
È la spiaggia d’elezione per i giovani “locals” e amici dei locals…
il mattino i bagni in tranquillità, i bagni di sole, gli spuntini di
frutta. Nel pomeriggio la sabbia bianca, il faraglione a profilare il
cielo, i giochi e il pettegolezzo vacanziero. Il tramonto è il segno
di demarcazione tra chi sceglie una serata tranquilla e chi rimane a
fare festa fino al mattino, per ricordarlo con gli amici una volta
tornati a casa.