Il Foggia liquida la pratica Matera nei primi 45′. Nella seconda parte rossoneri leziosi, materani grintosi.

20170218_213957In una cornice di pubblico degna sicuramente di categorie più nobili di una semplice Lega Pro, si affrontano Foggia e Matera , entrambe reduci da brutti scivoloni, entrambe, però , a caccia di un successo che possa far dimenticare il recente passato e corroborare una classica comunque importante. Partono bene gli uomini di Auteri, che nei primi 15′ minuti collezionano ben 3 angoli e mettono in mostra un collaudato impianto di gioco. Il Foggia controlla con tranquillità gli avversari ed alla prima occasione utile li castiga: è Mazzeo a dare la scossa ai suoi, servendo splendidamente di tacco, al 20′ , il sopraggiungente Agazzi che, dall’interno dell’area di rigore, fulmina il portiere Tozzo. E’ il primo goal in rossonero per l’ex atalantino che otto minuti dopo ci prova ancora, ma questa volta il diagonale è impreciso. I circa 600 materani presenti incitano i propri beniamini a reagire, ma è ancora Foggia: fenomenale l’azione di Deli, al 35′, con i difensori di Auteri elegantemente saltati, in slalom alla “Tomba”, dal centrocampista foggiano e tiro di giustezza nell’angolo basso alla sinistra del numero 1 lucano. Zaccheria in delirio per una prodezza rara da ammirare anche ad altissimi livelli. Gara chiusa al 40′: Di Piazza, defilato lungo l’out di sinistra, spara verso la porta avversaria e vede la palla andare in fondo al sacco con la complicità del portiere avversario e del difensore Mattera, intervenuti goffamente sulla conclusione dell’attaccante dei Satanelli. Matera sotto di tre reti e per di più con l’uomo in meno, pochi secondi prima del riposo, per l’espulsione di Armellino , già ammonito ed autore di un brutto fallo su Sarno. Dopo l’intervallo, un Foggia ormai pago dà campo ai biancocelesti, ridisegnati dal tecnico Auteri secondo un 4-3-2, con il centrocampista De Rose, entrato al 58′ per la punta Strambelli, a fare il pendolo tra la metà campo ed il reparto avanzato. Il goal della bandiera arriva, per altro meritatamente, al 77′: Casoli ruba un buon pallone ai difensori foggiani , si invola verso la porta avversaria e serve capitan Iannini che non si fa pregare 2 volte per mettere la palla dentro. Un minuto dopo, standing ovation per Deli che abbandona il campo per dare spazio a Sicurella, e chiusura finale con il Foggia ancora in avanti , ma Mazzeo e Sarno sciupano qualche buona occasione. Terza sconfitta consecutiva per Negro e compagni, ora a 4 lunghezze dal Foggia ed a -6 dalla vetta. I rossoneri, invece , riprendono la marcia dopo l’inciampone di Taranto e voleranno la prossima settimana in Sicilia, ad incrociare i tacchetti contro l’ostico Akragas.

          Umberto della Martora