SAN GIOVANNI ROTONDO: LE INDAGINI DI QUALCHE ANNO ADDIETRO, UNA PER ESTORSIONE E UN’ALTRA PER MALTRATTAMENTI E FURTI, ARRIVANO A RISULTATO. I CARABINIERI ARRESTANO DUE PERSONE CONDANNATE PER I REATI CONTESTATIGLI ALL’EPOCA.

Nel pomeriggio del 18 marzo scorso, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Bari, i Carabinieri della Stazione di San Giovanni Rotondo hanno tratto in arresto Iacoviello Alessio, ventisettenne del luogo, per estorsione continuata in concorso.

L’arrestato, che deve espiare una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione, nell’ottobre del 2012 si era reso responsabile di estorsione continuata in concorso nei confronti di un imprenditore edile del posto, al quale aveva chiesto la cifra di 7000 Euro in cambio di “protezione”, minacciando la vittima e i suoi familiari. Ricevuta la denuncia, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo avevano, al termine di un discreto e complesso servizio di osservazione, bloccato Iacoviello insieme ad un complice nell’atto di prelevare la busta, contenente il denaro contante richiesto, che l’imprenditore aveva lasciato nel luogo indicatogli.

Iacoviello, al termine delle operazioni di rito, era quindi stato condotto presso la casa circondariale di Foggia.

 

I Carabinieri della Stazione di San Marco in Lamis hanno arrestato Camara Siriman, cittadino malese, quarantenne, di fatto domiciliato a San Marco in Lamis, in esecuzione di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura presso il Tribunale ordinario di Foggia, poiché ritenuto colpevole di maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex-convivente, alla quale aveva reso la vita impossibile con le sue continue molestie e violenze, nonché di furto in abitazione.

Il Camara è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia, dove dovrà scontare due anni di reclusione.