CERIGNOLA: RAPINE AD AUTOVETTURE E TIR A CERIGNOLA. ARRESTATO IN FLAGRANZA UN COMPONENTE DELLA BANDA

Nella giornata di ieri, dopo un lungo e rischioso inseguimento, gli uomini della Stazione di Cerignola sono riusciti ad arrestare PINNELLI ALESSIO, cl. 95, giovane pregiudicato cerignolano, per rapina pluriaggravata, porto abusivo di armi da fuoco, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Lo scenario è stato sempre il solito: verso le 14.30 una banda di 4 malfattori, tutti incappucciati e armati di fucile e pistola, lungo la SP96 hanno affiancato con la propria auto un furgone e si sono buttati all’arrembaggio delle vittime designate, 4 ragazzi napoletani, di ritorno a casa dopo una mattinata trascorsa a vendere i propri capi di abbigliamento al mercato di Cerignola, che sono quindi state costrette, dietro la minaccia delle armi, a salire a bordo dell’autovettura dei delinquenti. Due dei quattro rapinatori si sono allora impossessati del furgone, mentre gli altri due portavano via i poveri malcapitati, costretti a stare immobili sul sedile posteriore con una pistola puntata addosso.

Una pattuglia della Stazione Carabinieri di Cerignola, provvidenzialmente in servizio antirapina proprio nella zona di via Melfi, dove nelle ultime settimane si erano verificate varie rapine ad automobilisti, ha però incrociato il mezzo appena rapinato e, notato che a bordo vi erano due persone col passamontagna, invertita repentinamente la marcia vi si è lanciata all’inseguimento, a forte velocità, lungo la s.p. 96, nel tratto che collega via Melfi a via Canosa. I delinquenti, braccati dai militari, dopo aver per più volte irresponsabilmente tentato di spingerli fuori strada, nell’estremo tentativo di imboccare una stradina interpoderale hanno perso il controllo del mezzo concludendo la loro folle corsa in un fossato. I due hanno quindi proseguito la fuga a piedi, ancora inseguiti dai Carabinieri che, dopo oltre 1 chilometro di corsa, in aperta campagna, sono riusciti a bloccarne uno, identificato poi proprio in Pinnelli Alessio.

Nonostante la giovanissima età, il Pinnelli si è mostrato freddo, quasi inconscio della gravità delle sue azioni, e già “navigato” nel proprio settore, avendo avuto l’accortezza, non scontata, di indossare, oltre al passamontagna, anche dei guanti per non lasciare alcuna impronta. Non si esclude che il giovane possa essere uno dei componenti della banda che negli ultimi mesi si è resa responsabile della ripresa delle rapine ai danni di automobilisti e autotrasportatori in transito a Cerignola.

Sono tuttora in corso accurate indagini da parte degli uomini della Compagnia Carabinieri di Cerignola sia per addivenire all’identità dei complici dei Pinnelli, sia per verificare sue eventuali responsabilità in ordine ad altri episodi delittuosi della stessa natura.

Per le povere vittime, tutte poco più che ventenni, un grande spavento e la perdita dell’incasso di 3.000 Euro, frutto della giornata lavorativa. Si sono però almeno visti restituire il furgone, con tutta la merce a bordo, del valore di circa 25.000 Euro.

L’arrestato, su disposizione del P.M. di turno, Dott.ssa Palumbo, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia.