Droga e criminalità, Questore chiude un bar e due circoli a Foggia

Immediata cessazione dell’attività per tre esercizi commerciali di Foggia per mancata licenza di somministrazione di alimenti e bevande. Lo ha disposto il Questore Piernicola Silvis al termine di mirati e ripetuti controlli effettuati da personale della Polizia di Stato nelle ultime settimane in alcune attività  commerciali siti nel centro cittadino,  nelle zone  ritenute più a rischio in questo capoluogo.

Il Questore ha disposto anche per un bar sito a Peschici la sospensione per 15 giorni, poichè il locale era spesso luogo di incontro di persone con vari precedenti penali ed ubicato in zona molto frequentata dalla cittadinanza.

I provvedimenti sono stati adottati a seguito dei numerosi controlli di personale della Polizia (volanti e pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine) coordinati dalla locale Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, presso alcuni circoli privati, che effettuavano anche somministrazione di bevande, e un bar e che hanno consentito di appurare la costante presenza di numerosi pregiudicati anche extracomunitari per diverse tipologie di reato (tra cui traffico di stupefacenti, reati contro il patrimonio e la persona, esercizio della prostituzione ecc.). I suddetti controlli sono stati concentrati  nelle zone centrali della Città, in pieno centro storico, zona “movida”, dove risulta una maggiore frequentazione dei locale e circoli  da parte di  giovani.

Infatti l’attività di monitoraggio della  Polizia  si è incentrata soprattutto all’interno dei circoli privati e la finalità perseguita dal Questore è proprio quella di prevenire il “ritrovo” di soggetti potenzialmente pericolosi per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini attraverso la chiusura del locale. Proprio presso uno di questi circoli privati, ubicato in piena zona “movida” di Foggia, sono state rinvenute numerose dosi (abilmente celate) di cocaina e marijuana, sicuramente destinate allo spaccio, un coltello ed una pistola priva del tappo rosso, con la conseguenziale denuncia alla Autorità Giudiziaria del gestore dell’attività. Nella circostanza sono stati inoltre  identificati cittadini extracomunitari illegalmente presenti in Italia e colpiti da ordine di espulsione. Inoltre presso un altro  circolo si accertava la frequentazione  anche di donne dedite alla prostituzione e la somministrazione di alcool ai minori di 18 anni. Inoltre, lo stesso locale era privo di sicurezza: in un sotterraneo senza estintori e vie di uscita con sicuro rischio per gli avventori del locale, molti dei quali  giovanissimi.