MANFREDONIA: GIOVANE RUMENA, ARRESTATA PER LA RAPINA DI UN PORTAFOGLI, AVEVA NUMEROSI CONTI IN SOSPESO CON LA GIUSTIZIA.

I Carabinieri di Manfredonia, nello specifico quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di rapina impropria una donna di origini rumene, 22enne, tale HUSOVIC Dragana, domiciliata a Napoli presso un campo Rom.

Nella mattinata di ieri la Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Manfredonia ha inviato una delle pattuglie in servizio di perlustrazione in via delle Antiche Mura, nei pressi dell’Ufficio Postale Centrale, dove un signore anziano era stato appena derubato del proprio portafogli da una ragazza. Ottenuta nell’immediatezza una sommaria descrizione della ladra e dell’abbigliamento indossato, i militari si sono subito posti alla sua ricerca e, poco dopo, ancora nelle vicinanze dell’Ufficio Postale, hanno notato la donna corrispondente a quella poco prima descritta, che veniva avvicinata da due persone, poi risultate essere padre e figlio della vittima, che si erano anch’essi messi alla ricerca della ladra. La ragazza, capito che era stata oramai “beccata”, si è quindi convinta ad ammettere di aver rubato il portafogli, recuperandolo dal cespuglio ove lo aveva momentaneamente nascosto. Constatato che nel cespuglio non vi era altra refurtiva, la giovane è stata quindi condotta presso il Comando della Compagnia Carabinieri di Manfredonia per ulteriori accertamenti, anche sulla identità personale.

Dalla denuncia dalla vittima si è quindi appreso che la stessa, alle ore 09.20 circa, mentre stava camminando per via delle Antiche Mura, nei pressi dell’Ufficio Postale Centrale era stato avvicinato dalla HUSOVIC Dragana che, con una banale scusa, ossia quella di chiedergli un fazzolettino di carta, era riuscita a distrarlo e ad aprirgli il borsello che portava a tracolla, sottraendogli così il portafogli. La vittima però, accortasi di quanto stava accadendo, aveva tentato di afferrare la giovane per fermarla, ma questa lo aveva violentemente strattonato, riuscendo a divincolarsi e a garantirsi il bottino e la fuga.

L’uomo quindi, dolorante ad una mano, aveva tempestivamente avvertito il figlio, che a sua volta ha subito allertato il “112” fornendo una dettagliata descrizione della responsabile, tanto che i Carabinieri, messisi immediatamente alla ricerca della ladra, l’hanno rintracciata quasi subito.

Nel corso delle operazioni per il suo arresto per il reato di rapina, è poi emerso che la donna era gravata da numerosissimi pregiudizi e pendenze penali, sempre per reati di borseggio, oltre che da un provvedimento di esecuzioni di pene concorrenti emesso a suo carico dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali.

In attesa di essere eseguita, infatti, vi era una pena alla reclusione pari a tre anni, sette mesi e dodici giorni, considerata già la parte presofferta, a seguito di ben sei sentenze divenute definitive per altrettanti furti aggravati in concorso commessi da minorenne nelle province di Lecce, Bari e Napoli, emesse dai rispettivi Tribunali di competenza. HUSOVIC Dragana è quindi stata dichiarata in arresto anche per questo.

Infine, a suggellare definitivamente la professionalità nel delinquere nonostante la giovane età, le è stato notificato anche un provvedimento di “foglio di via” emesso dal Questore di Caserta, valevole per tre anni in quel capoluogo.

Al termine delle attività HUSOVIC Dragana è stata tradotta presso il carcere di Foggia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo dauno, nonché di quella per i minori di Napoli.