Alle prime ore di questa mattina, a San Marco in Lamis, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo, in collaborazione con quelli della locale Stazione, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica, arrestando:
- RENDINA Matteo, 46enne;
- LOMBARDI Michele, 57enne;
- RENDINA Raffaele, 26enne;
- SERRITELLI Antonio, 24enne,
tutti del luogo, ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione aggravata, nei confronti di una coppia di quel centro, e ricettazione in concorso.
L’ordinanza restrittiva deriva da un’articolata e complessa attività investigativa condotta, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Foggia, dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di San Giovanni Rotondo, con il supporto dei colleghi della Stazione di San Marco in Lamis. L’indagine aveva preso avvio dalla denuncia sporta, verso la fine del mese di maggio dello scorso anno, dalla coppia di malcapitati che, dopo essersi assentata dalla loro abitazione di San Marco in Lamis per trascorrere qualche giorno di vacanza, al rientro si era accorta di aver subito un furto in abitazione. Erano stati sottratti oggetti d’oro, denaro contante e titoli di credito per un valore che superava i 250.000 Euro.
Le vittime, dopo un primo periodo di collaborazione, avevano però poi, non mettendone a conoscenza le Forze dell’Ordine, preferito intavolare con i malviventi una trattativa per la restituzione dei beni trafugati.
Al termine della contrattazione le parti si erano quindi accordate per la restituzione del maltolto in cambio del versamento da parte delle vittime della somma di 23.000 Euro.
Il compromesso veniva quindi consumato negli ultimi giorni del mese di luglio, ma avrebbe riservato un’ulteriore, amara delusione ai due malfidati che, a fronte della somma pattuita, si erano visti restituire solo una parte della refurtiva. Quel giorno, infatti, i due, dopo aver consegnato il compenso, seguendo le indicazioni dei loro estorsori avevano raggiunto una località balneare del Gargano dove hanno una casa per le vacanze, e proprio qui, all’interno del frigorifero, avevano ritrovato solamente una parte degli oggetti trafugati.
Nonostante la mancata collaborazione delle vittime, i Carabinieri, attraverso attenti e discreti servizi di osservazione, controllo e pedinamento, eseguiti anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, hanno acquisito chiari e inequivocabili elementi di reità a carico degli odierni arrestati in ordine ai reati contestati.
Gli elementi raccolti sono quindi stati trasfusi nell’informativa di reato trasmessa alla Procura della Repubblica di Foggia, che ha poi inoltrato la richiesta di misura cautelare al G.I.P..
Dopo l’arresto, RENDINA Matteo e LOMBARDI Michele, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti alla Casa Circondariale di Foggia, mentre RENDINA Raffaele e SERRITELLI Antonio sono stati portati alle rispettive abitazioni, dove rimarranno agli arresti domiciliari.