Ospedale: aggressione ai medici, personale agli sgoccioli e reparti smantellati

Il sindaco Franco Metta incontra Daniela Pedà, nuovo direttore sanitario dell’ospedale Tatarella di Cerignola. Dopo la nomina dello scorso 17 maggio arriva anche la visita istituzionale del primo cittadino che ne sancisce l’operatività effettiva dopo il cambio di gestione voluto da Michele Emiliano, che a sua volta aveva inviato Rocco Dalessandro come direttore protempore scatenando una polemica politica con Elena Gentile tutta interna al Pd. Tante le criticità che si vivono nel nosocomio, a partire dal centro trasfusionale in odore di declassamento dopo aver perso ben tre dirigenti. Troppi inoltre i casi di aggressione ai medici del pronto soccorso e una richiesta di maggiore sicurezza fin qui rimasta inevasa.Altri vuoti di organico sono stati già colmati, altri lo saranno con i prossimi concorsi. Le maggiori criticità restano individuate nel reparto di ortopedia e, come detto, nel Pronto Soccorso. In ortopedia si sconta un deficit strutturale di specializzati.

Al Pronto Soccorso la situazione e’ resa pesante dagli episodi di intolleranza e di teppismo, di cui sono rimasti vittime, nel recente passato, medici ed infermieri di quel reparto.”A quanto mi riferisce la dr.ssa Peda’ i più frequenti passaggi di controllo effettuati dalle pattuglie delle Forze dell’Ordine sembrano aver contribuito a ristabilire una situazione di maggiore tranquillità. Anche se, come diceva la dottoressa, dappertutto- non solo a Cerignola – il Pronto Soccorso e’ servizio ad alto rischio.Ho messo a disposizione del Direttore Sanitario ogni risorsa comunale per coadiuvarla nel suo difficile compito.Ma sono fiducioso: dopo anni ed anni di facenti funzioni senza specifiche competenze, se non quelle derivanti dalla appartenenza partitica, il nostro ospedale volta pagina” ha concluso il sindaco dopo l’incontro.