“Dalla minoranza un pessimo esempio di insensibilità sociale ed istituzionale che penalizza i cittadini più deboli”

Dichiarazione congiunta dei capigruppo della maggioranza di centrodestra all’esito della seduta odierna del Consiglio comunale di Foggia

 

“Di fronte ai problemi della città, specie se questi hanno a che fare con questioni delicate come la solidarietà ed il sostegno a chi vive condizioni di particolare difficoltà, le diatribe politiche dovrebbero cedere il passo ad una maggiore e ampia sensibilità istituzionale.

Purtroppo oggi non è andata così. La minoranza consiliare, dopo aver partecipato al Consiglio comunale per discutere le interrogazioni e le interpellanze, non è rimasta in Aula in occasione dell’appello propedeutico alla discussione del regolamento per l’accesso alle abitazioni comunali in situazione di emergenza e per l’erogazione dei contributi economici a sostegno del canone locativo ad uso abitativo. Un provvedimento particolarmente importante, di cui il Comune di Foggia non si era mai dotato prima d’ora e che punta a definire finalmente una cornice di regole certe in un settore per sua natura delicatissimo.

Le ragioni della polemica politica, invece, alla fine hanno prevalso, con la minoranza che ha deciso di far venire meno il numero legale, determinando così lo scioglimento della seduta e di conseguenza la mancata approvazione di un argomento sul quale si era riscontrata una sintonia di vedute in sede di Conferenza dei capigruppo, proprio nella consapevolezza del suo essere un provvedimento assunto nell’interesse di Foggia e non di una sola parte politica.

Un comportamento che non esitiamo a stigmatizzare con forza. Perché, pur comprendendo le ragioni dello scontro politico, crediamo vi siano temi di fronte ai quali una matura cultura di governo ed una sensibilità sociale ed istituzionale dovrebbero indurre tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e minoranza, a non mettere in campo strategie ostruzionistiche che hanno come unica e sola conseguenza la penalizzazione del cittadini più deboli”.