Strade disastrate e abbandonate, la Valfortore si mobilita: Basta false promesse

Un consiglio comunale aperto a tutti gli abitanti della Valfortore e all’aperto, sotto la pioggia e il freddo. Ma il tema, quello delle strade disastrate, è troppo sentito dalle popolazioni dei Monti Dauni e del Beneventano, per farsi spaventare dal maltempo. Sindaci, consiglieri comunali, imprenditori, associazioni, semplici cittadini hanno raccolto l’invito della sindaca di Roseto Valfortore, Lucilla Parisi, e si sono ritrovati sulla sp 130, la strada che collega la Puglia alla Campania, ma che è particolarmente utile ai residenti di questa bella valle, costretti ogni giorno a raggiungere Benevento o Foggia per lavoro o per andare a Scuola. “Rifateci le strade altrimenti chiudiamo questi nostri piccoli comuni e ce andiamo. I collegamenti viari sono importanti per frenare lo spopolamento”. In sintesi, il grido d’allarme, l’ennesimo, lanciato da amministratori e cittadini ai politici delle due province interessate. Per la Provincia di Foggia era presente il dirigente del settore viabilità, Emanuele Bux, che ha confermato ciò che aveva detto il presidente Miglio. “La sp 130 sarà messa in sicurezza nel tratto che da Roseto va verso Alberona. Il cantiere verrà aperto entro la fine del mese di marzo. Per quanto concerne il tratto che da Roseto va verso il Beneventano, pur non essendo stato inserito nel crono programma degli  interventi, stiamo facendo di tutto per reperire fondi”. A Roseto Valfortore è arrivato anche il parlamentare uscente dell’UdC e prossimo candidato proprio in questo collegio, Angelo Cera. “E’ una vergogna. Ho ancora il mal di stomaco per aver percorso strade a dir poco disastrate. Ribadisco che questa gente non deve pagare più il bollo auto. Non lo merita. Farò di tutto affinché il dissesto idrogeologico dei Monti Dauni diventi emergenza nazionale”. E a proposito di proposte e provocazioni, la sindaca di Roseto invita tutti a disertare le urne il prossimo 4  marzo, mentre i sindaci del Sannio propongono di consegnare le fasce tricolori ai rispettivi prefetti. I più arrabbiati sono gli agricoltori e i ristoratori della vallle. “Con le strade ridotte a mulattiere siamo costretti a chiudere e andare via. Noi non vogliamo abbandonare i nostri comuni, ma ci stanno costringendo. Un abitante di Roseto alza la voce contro la politica. “Basta, ci avete presi in giro per decenni. Andate via, non vogliamo sentire più promesse, acora di più in questo periodo di campagna elettorale”

La manifestazione si è conclusa con un corteo lungo la sp 130 e con il momentaneo blocco della stessa. “Se non arrivano risposte concrete – aggiunge Parisi – tra un po bloccheremo la ss 17 Foggia-Campobasso”.