Poker del Crotone contro un Foggia irriconoscibile.

Davvero brutta la caduta del Foggia a Crotone, contro i ragazzi dell’ex Giovannino Stroppa. Ancora problemi di uomini per Grassadonia, che, pur recuperando Agnelli , Mazzeo e Gerbo, deve fare a meno anche di Busellato, buona la partita della scorsa settimana dell’ex barese, in aggiunta ai vari Rizzo, Zambelli, Galano, Iemmello e scusate se è poco. Inizio di gara tranquillo , in verità, per i Satanelli, che, pur senza mostrare particolare brillantezza, rischiavano poco contro i calabresi. Questi ultimi, però, riuscivano ad andare in vantaggio alla mezz’ora, con una bella conclusione di Faraoni, pronto a battere di prima a rete su assist di Martella. Nell’occasione non è apparso immune da responsabilità Bizzarri, poco reattivo e mal posizionato nella chiusura dell’angolo di tiro. Fino al 45′ poco Foggia, salvo un paio di lampi di Cicerelli che non creano grattacapi all’attenta difesa dei padroni di casa. Nel secondo tempo il “diluvio” rossoblu: al 4′ il raddoppio lo firma Firenze( centrocampista inseguito da Nember nell’ultimo calcio-mercato) con un imparabile tiro a giro. Il tris, 2 giri di lancette più tardi, lo cala l’ottimo Nalini che, dalla distanza, beffa Bizzarri, fuori dai pali, con un preciso ed inesorabile pallonetto. Subito dopo, l’arbitro ferma il gioco per alcuni minuti, per problemi all’impianto di illuminazione. Alla ripresa, però , è sempre buio pesto per il Foggia che incassa il poker ad opera di Rohden. Unico lampo, nei minuti di recupero , il rigore messo a segno da Mazzeo, dopo un atterramento di Chiaretti ad opera di Faraoni. Lo stesso Mazzeo , prima del triplice fischio finale, prova il bis, trovando , però sulla sua strada un attento Cordaz. Per i dauni, inutile nasconderlo, una scoppola inaspettata che, però, potrebbe rivelarsi salutare se Agnelli e compagni sapranno reagire con la giusta voglia di far bene, accompagnata da una necessaria umiltà.