Noe nei 5 reali siti, Di Michele: ‘prefettura da tempo al nostro fianco’

“Per quanto possa essere lecita una richiesta d’intervento delle forze dell’ordine – ha aggiunto Di Michele – non è accettabile che i consiglieri screditino il territorio in cui vivono e lo ergano ad “epicentro dello sversamento dei rifiuti di tutta la Capitanata”. La nostra è una terra che vive di agricoltura e che esporta i suoi prodotti (lavorati col sudore della fronte e non certo con attività illecite) in tutto il mondo. A questo si aggiunga che gli stessi consiglieri, presi da questo senso di sensazionalismo, non abbiano neanche tenuto conto che i sindaci dell’Unione si stessero muovendo già da diverso tempo per risolvere quelli che erano sì casi esistenti, ma che di certo non riguardano in maniera “cronica” tutto il territorio dei Cinque Reali Siti. Qualcuno ha dovuto attendere le news di Striscia La Notizia per rendersi conto di una tematica già esistente da tempo, ma che forse non aveva neanche considerato. La stessa risposta che lor signori hanno ricevuto dal Prefetto e che forse hanno preferito non citare, rende idea dell’infondatezza della loro proposta su attività che di fatto le forze istituzionali già rendono al territorio. Fare opposizione significa seguire ATTIVAMENTE la vita politica ed amministrativa, proporre valide alternative e collaborare, cosa che non è accaduta neanche in questo caso. L’Unione dei Cinque Reali Siti in tal senso conferma il grande interesse dimostrato in molteplici occasioni da Prefettura, Questura, Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri ed auspica che queste campagne di screditamento gratuito del territorio cessino presto, a favore di concrete collaborazioni con chi ogni giorno amministra questo territorio e chi lo difende dai reati.