L’UdC risponde a Di Fonso: “E’ stato dimesso dalla segreteria nazionale”

Le dimissioni di Massimiliano Di Fonso sono la conseguenza di un provvedimento già adottato dal partito.

Di Fonso era stato dimesso prima delle sue dimissioni, visto che la segreteria nazionale dell’UdC aveva sollevato l’incompatibilità del suo doppio ruolo: sindacalista e politico.

Pur riconoscendo il contributo dato al partito, le numerose cadute di stile e le dichiarazioni di Massimiliano Di Fonso, mai concordate con la segreteria cittadina e provinciale, non potevano più essere tollerate, dato l’imbarazzo che suscitavano nell’UdC, che è dovuto intervenire più volte per risistemare i cocci provocati dal sindacalista prestato alla politica.

«Spiace constatare che nelle ultime dichiarazioni rilasciate da Di Fonso sia prevalso il sindacalista che usa linguaggi non politici e, soprattutto, non consoni agli iscritti all’UdC e alla segreteria cittadina che resta nel pieno possesso delle sue funzioni, visto che le sue dimissioni, presentate ufficialmente solo sui giornali, non hanno alcun effetto sull’attività politica della segreteria dell’UdC nella città di FoggiaIn questa fase delicata dell’attività politica non serve creare fronti interni, ma collaborare per il migliore risultato, nell’interesse del partito e dei suoi iscritti», sostiene Francesco D’Innocenzo, segretario organizzativo dell’UdC e componente del comitato cittadino di Foggia.

Resta l’amarezza di una vicenda che si sarebbe potuta risolvere in altre sedi e con altri contenuti. Evidentemente a qualcuno faceva comodo alzare il tono del dibattito, forse per nascondere le proprie mancanze e le proprie difficoltà .