A tutela del consumatore.

Il consumatore, parte debole nel mondo dell’economia, è colui che subisce maggior pregiudizio dai comportamenti di alcune aziende ed è colui che subisce i pro e i contro dell’economia. Per garantire il rispetto dei principali diritti, i clienti possono fare appello alle associazioni dei consumatori. Queste, organizzazioni senza scopo di lucro, spesso sono coadiuvate da esperti e professionisti pronti a prendere le difese dei clienti più deboli. Armati di leggi, di diffide e reclami nella gran parte dei casi riescono addirittura a sovvertire lo strapotere di alcuni monopoli. Cosa sono le associazioni dei consumatori? Chiedo lumi all’Avv. Giuseppe Potenza Presidente Provinciale della Konsumer Italia con sede a Foggia in Corso Roma 31.
Presidente come può difendersi il consumatore? “Il consumatore e colui – inizia l’Avv. Potenza – che effettua il consumo, ovvero l’utilizzatore dei beni e servizi prodotti dal sistema economico. Secondo il diritto italiano è la persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta. Le associazioni dei consumatori sono di promozione sociale, senza scopo di lucro, che hanno il compito di informare il consumatore, di promuovere un consumo responsabile, di affiancare il consumatore nella tutela giudiziaria, di affiancarlo nelle conciliazioni paritetiche con i produttori, al processo di formazione di essere presenti al momento della stipulazione di appalti relativi a servizi pubblici, successivamente, al fine di monitorare la qualità del pubblico servizio, di segnalare la produzione virtuosa di un bene o servizio, di segnalare all’Autority i comportamenti scorretti dei produttori, di segnalare i prodotti difettosi, gli eventuali squilibri di mercato che determinano svantaggi per i consumatori e di promuovere convegni, e a tal proposito informo che nei primi giorni di gennaio 2020 ho presenziato un convegno dove si trattava della crisi da sovraindebitamento ed il piano del consumatore. Per rivolgersi – conclude l’Avv. Giuseppe Potenza – alle associazioni e chiederne la tutela bisogna presentare una domanda di iscrizione e pagare una quota annuale sempre molto bassa. La quota di iscrizione annuale della Kondumer Italia non supera i 40 euro l’anno”. Un plauso al Presidente Provinciale, Avv. Giuseppe Potenza, per aver illustrato, anche nei minimi particolari, un problema comune a molti cittadini.
Nicola Bruno.