Operatori 118: modalità di assegnazione dei dispositivi di sicurezza

In merito alle notizie divulgate a mezzo stampa, relative alla carenza di dispositivi di protezione individuale- DPI in dotazione alle Postazioni di Emergenza Territoriale 118, si chiarisce quanto segue.

L’Unità di Crisi della ASL Foggia, convocata in via permanente, lavora alacremente per mettere in sicurezza non solo la popolazione, ma anche i lavoratori che l’Azienda sta rifornendo di dispositivi per la sicurezza nonostante le ormai note difficoltà di reperimento delle scorte registrate su tutto il territorio nazionale.

Nel dettaglio, dal 28 febbraio ad oggi, sono state distribuite gradualmente 14.020 mascherine chirurgiche (sino ad arrivare all’attuale media giornaliera di circa 2.000 mascherine), 4.032 mascherine filtranti, 1.830 kit omnicomprensivi di tutti i dispositivi individuali, necessari ad assicurare che il contatto con i pazienti avvenga in sicurezza.

Ad essere costantemente riforniti di kit sono: tutti gli operatori dei tre Pronto Soccorso e delle Strutture ospedaliere dedicate all’emergenza come Pneumologia e Rianimazione-Terapia Intensiva; i 4 SCAP (Servizio di Consulenza Ambulatoriale Pediatrico); le 45 Postazioni di Emergenza Territoriale 118; le 5 Postazioni Medicalizzate Fisse (ex P.P.I.T.); le 60 sedi di Continuità Assistenziale; le 3 “ambulanze dedicate COVID-19”, i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta.

Per quanto concerne, nello specifico, il Servizio 118, la Centrale Operativa effettua telefonicamente il pre-triage.

In caso di sintomatologia sospetta, la Centrale attiva per l’intervento una delle tre ambulanze dedicate, appositamente attrezzate, i cui operatori sono costantemente dotati di tutti i dispositivi di sicurezza personale.

Negli altri casi, sono attivate le Postazioni Territoriali 118 che hanno in dotazione, oltre alle mascherine chirurgiche, anche i kit di DPI da utilizzare in caso di sopravvenuta necessità.

Si ribadisce che la distribuzione dei dispositivi di sicurezza avviene in base alle priorità legate alle differenti esposizioni che ciascuno ha all’interno delle Strutture e dei Servizi come indicato nella circolare del Ministero della Salute del 22.02.2020.

La Direzione ha avviato attività di tutoraggio sulle modalità di utilizzo dei dispositivi. È stata anche costretta ad attivare una procedura per verificarne l’uso appropriato da parte degli operatori.

Rimane una carenza oggettiva di dispositivi. Carenza che, si ribadisce, si registra su tutto il territorio nazionale e che diventa sempre più difficile, giorno dopo giorno, colmare.

L’Azienda però non si ferma e continua a operare per reperire ulteriori rifornimenti in modo da approvvigionare, in ordine di priorità, tutti i servizi aziendali.