Coronavirus, Italia Viva Foggia: “Informazioni certe sugli ospedali. Non lasciamo soli i disabili”

Continua ad essere importante il numero di contagi in Italia per il Coronavirus Covid-19, seppur in leggera diminuzione. Si tratta di un vero e proprio bollettino di guerra, che richiede l’attivazione di procedure di informazione ancora più capillare sui territori se sono vere le proteste di alcuni Sindaci espresse a mezzo stampa nei giorni scorsi.

“Con l’arrivo del prof. Pietro Luigi Lopalco alla guida del “Coordinamento Regionale Emergenze Epidemiologiche” della Regione Puglia abbiamo finalmente da alcuni giorni una mappatura puntuale e completa dei contagi del virus anche nei 61 Comuni della Capitanata – affermano i coordinatori provinciali di Italia Viva Foggia, Rosa Cicolella e Aldo Ragni -. Ci auguriamo che arrivino anche notizie certe sulla situazione contagi negli ospedali, dove ci preoccupa l’emergenza legata al numero di respiratori e mascherine necessari per le cure e per il personale sanitario. A questo proposito siamo certi che l’arrivo nella task force regionale del professor Marco Ranieri, dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, che avrà il compito di coordinare e integrare la rete delle terapie intensive, possa migliorare e di molto la situazione nella quale operano gli operatori sanitari nella nostra regione. È necessario infatti monitorare, come loro stessi chiedono, gli operatori sanitari che hanno avuto contatti con colleghi positivi, e una sanificazione degli ambienti ospedalieri”.

Inoltre, Cicolella e Ragni rivolgono un appello a non lasciare soli tutti coloro affetti da disabilità psichiche e fisiche: “Non dobbiamo dimenticarci di chi vive condizioni di disabilità gravi, che necessitano di una assistenza concreta da parte delle Istituzioni”.

Infine, Italia Viva Foggia sostiene la petizione di Italia Viva Puglia per il personale sanitario, al fine di sottoporre a sorveglianza attiva contro il contagio da Covid-19 i nostri medici, infermieri e operatori sanitari in prima linea ad affrontare l’emergenza, assicurando loro gli adeguati dispositivi di protezione e sottoponendoli nell’immediato al test.