Notte fonda a Caserta. Foggia svogliato e senza personalità

 

 

 

 

Il Foggia di mister Cudini potrebbe aver toccato il fondo con la seconda sconfitta consecutiva in quel di Caserta, contro i campani di Cangelosi che hanno meritato i tre punti. Oltre alla pessima prestazione mostrata dai rossoneri, c’è da aggiungere anche la brutta figura fatta dalle tifoserie sugli spalti, che durante l’intervallo sono arrivati allo scontro, tardando di quaranta minuti l’inizio del secondo tempo. Partono forte i padroni di casa con Anastasio che beffa Garrattoni e conclude malamente in porta. Al 17’ è Tavernelli ad impegnare Nobile nella parata in due tempi. Al 25’ la Casertana si porta in vantaggio, Calapai mette in mezzo, Nobile esce, ma non blocca il pallone e Montalto trova il tapin vincente. Al 37’ i padroni di casa raddoppiano, Garrattoni sbaglia il rinvio e la palla finisce sui piedi dell’ex Curcio, che di sinistro dal limite dell’area beffa Nobile con un gran tiro. Nei minuti di recupero può chiudere i conti l’altro ex, Sciacca, che sbaglia davanti la porta il tapin vincente.
Secondo tempo che inizia in ritardo a causa dell’invasione di campo dei tifosi di casa. Il Foggia ha la possibilità di accorciare subito il risultato con Frigerio che si fa ipnotizzare dall’estremo difensore campano che salva il risultato. Al 66’ Tavernelli per Toscano, quest’ultimo ci prova da fuori, ma la palla finisce alta sopra la traversa. Al 78’ occasione Foggia, Peralta per Schenetti in area, quest’ultimo sbaglia la mira del tiro, palla di poco fuori. All’83’ Nobile con un doppio intervento salva il risultato, prima su un tiro a giro di Tavernelli, sulla ribattuta smanaccia il pallone in angolo sulla conclusione di Calapai. All’87’ il Foggia accorcia il risultato con Schenetti servito da Tonin, bravo a saltare il difensore campano da fondo campo. Nel recupero arriva la doccia fredda per il Foggia con l’espulsione di Riccardi. Foggia che sarà di scena domenica prossima contro il Potenza senza i due difensori centrali perché squalificati, mentre potrebbe tremare la panchina di Cudini.